Lettera al Coronavirus

Ciao Coronavirus,

ti conosco da poco tempo e ti devo dire che provochi dei grossi problemi.

Molte persone si stanno ammalando a causa tua.

Tanti sono i morti e tanti sono quelli che ti stanno combattendo.

Si prevede che il picco della malattia debba ancora arrivare.

La mia vita sta cambiando a causa tua ed in particolare le mie abitudini: stare chiuso in casa, non poter andare a scuola, non stare a contatto con le persone.

Mi manca la scuola, i miei amici, specialmente Pietro ed il nostro “Centro Massaggi”.

Anche lo studio è cambiato; ci hai fatto scoprire la didattica a distanza, che grazie alla collaborazione dei nostri genitori, delle nostre maestre e di noi studenti, ci permette di non rimanere indietro con il programma scolastico.

Tra tutte le cose che mi mancano, ce n’è una di cui non sento tanto la mancanza: il suono della sveglia alle sette del mattino.

A casa la mia giornata la trascorro facendo delle cose che prima non facevo, come ad esempio condividendo più tempo con la mia famiglia, giocando con gli amici da remoto attraverso la play station e facendo i compiti.

In famiglia avevamo molti progetti, uno di questi era la celebrazione della mia Prima Comunione che, purtroppo, come tante altre cose,  è stata rinviata a quando ti sconfiggeremo.

Per sconfiggerti ci sono state imposte delle regole

1)limitare contatti sociali restando in casa.

Restando a casa  per tanto tempo in maniera continuativa ho potuto scoprire cose nuove, come ad esempio il lavoro di papà, il quale ha lavorato tanto con il computer ed il telefono, restando in famiglia con noi.

2) Lavare le mani

3) Uscire solo se è indispensabile

4) Evitare abbracci e baci

 

Sono sicuro che alla fine tutto andrà bene!

 

Pasquale Furiano 4a primaria Dante