Un "Viaggio nella Fantastica" incanta i piccoli spettatori: il cantastorie Matteo Curatella porta magia a teatro!
Il Progetto Voghera, coordinato da Leonardo Gallina, unisce scuola dell'infanzia e primaria in un'esperienza teatrale indimenticabile.
Il teatro si è trasformato in un portale per un universo parallelo, dove la fantasia ha preso il sopravvento sulla realtà. Matteo Curatella, con la sua chitarra, la sua voce calda e la sua innata capacità di dialogare con i più piccoli, ha guidato i giovani spettatori in un’avventura coinvolgente fatta di storie antiche e moderne, filastrocche ritmate e personaggi bizzarri. Il suo talento di narratore ha catturato l’attenzione di tutti, dai più piccoli dell’infanzia, rapiti dai colori e dalle melodie, ai più grandi della terza primaria, già in grado di cogliere le sfumature e l’ironia delle storie.
“Viaggio nella Fantastica” non è stato un semplice spettacolo da guardare, ma un’esperienza da vivere. I bambini sono stati invitati a cantare, a rispondere alle domande del cantastorie, a diventare per un attimo parte della narrazione. Questa interattività è stata la chiave di volta per un coinvolgimento totale, creando un ponte emotivo tra il palco e la platea.
La felicità degli alunni era palpabile e incontrollabile al termine della rappresentazione. "Si sono divertiti un mondo!" è il commento unanime degli insegnanti e degli organizzatori, che hanno visto sul volto di ogni bambino il segno luminoso dello stupore e del divertimento genuino. Un brusio eccitato di voci concitate che si rincorrevano, riproponendo le canzoni e le battute dello spettacolo, ha riempito l’aria, a dimostrazione del successo dell’iniziativa.
Il successo di questa giornata è un tassello importante del Progetto Voghera, che sotto l’attenta regia del coordinatore Leonardo Gallina, si propone di arricchire l’offerta formativa attraverso l’arte e la cultura, credendo fermamente nel potere educativo del teatro. Unire bambini di età diverse in un’unica esperienza culturale non solo favorisce la condivisione, ma crea un continuum emotivo e didattico tra i diversi ordini di scuola.
Questa esperienza dimostra ancora una volta come il linguaggio universale della favola e della musica possa abbattere ogni barriera e accendere la scintilla della creatività nei cuori dei più piccoli e a vivere a lungo nella loro immaginazione.
