La Fauna
I boschi intorno alla Penicina sono popolati da tante specie di animali, grandi e piccole.
Sappiamo per certo che sono presenti roditori, come scoiattoli e ghiri; tante specie di uccelli, come fringuelli, gufi, allocchi; mammiferi come cinghiali, volpi, cervi e addirittura lupi e infine rettili.
Nel nostro soggiorno abbiamo percepito la presenza di animali tramite le tracce che hanno lasciato, ma sfortunatamente non li abbiamo potuti osservare direttamente, perché eravamo troppo rumorosi.
Durante la nostra escursione nel bosco però siamo riusciti a vedere le impronte di cinghiali e di cervi.
La nostra guida, Alberto, che è una persona molto attenta nel muoversi nel bosco, si è accorta subito della presenza di un’impronta fresca. Il nostro compagno Luca l’ha fotografata e la potete vedere qui sotto.
Abbiamo vista un’altra orma, probabilmente di un cerbiatto che è scivolato più volte lungo un pendio.
La presenza di queste impronte è importante perché sta ad indicare che questi boschi sono popolati dai cervi. La nostra guida ci ha spiegato che erano almeno dieci anni che non si vedevano orme di questi animali.
A differenza dei cinghiali che nei nostri boschi abbondano, tanto da costituire quasi un problema, i cervi sono una rarità pertanto è necessario proteggerli e non cacciarli.
Tracce di attività venatoria però le abbiamo osservate: abbiamo infatti trovato un proiettile da fucile da caccia anche questa fotografata da Luca.
Speriamo che nessuno pensi di sparare ai cervi!
Luca, Marcello, Sasha
LA FLORA
Il parco di Penicina è una riserva naturale piena di flora. Il bosco arriva fino a 6/7 ettari, mentre il parco che circonda le varie strutture non arriva neanche a 1 ettaro.
Si trova a 1100 metri sul livello del mare.Essa si trova ai piedi del Penice.
Questo parco si trova al centro di quattro regioni: Lombardia, Liguria, Piemonte, Emilia Romagna, tanto che l’appennino che lo circonda si chiama Appennino delle 4 regioni.
Dal parco, se la giornata è limpida, si può ammirare il Monte Rosa e il Monte Cervino.
Questo parco ha molte varietà di piante tra cui:il larice, l’abete, la betulla, la querce e molte altre specie di piante.
In una piccola parte del parco si può notare che le piante sono disposte a forma di pentagono.
Abbiamo visto molte piante aghifoglie, osservando che anche in autunno non perdono le foglie.
In mezzo a un immenso prato si può ammirare una pietra conficcata nel terreno: essa viene chiamata Dolmen.
Al confine del parco vi si trova un immenso bosco di faggi. Poco prima si trovano imponenti abeti, dove alle sera vi si stanzia un gufo.
Alla Penicina abbiamo svolto un gioco che consisteva nel ritrovare l’albero prima toccato ad occhi chiusi grazie alla guida di un compagno e ci hanno fatto imparare giochi che si possono fare con la flora!
In autunno a terra vi sono milioni e milioni di foglie con cui noi bambini giochiamo divertendoci.
Sotto questo masso nero abbiamo avuto la fortuna di trovare un muretto di pietre poste una sopra l’altra senza malta.
Il nostro educatore ci ha spiegato che le popolazioni che abitavano queste terre hanno costruito questi muretti per difendersi dalle altre popolazioni.
Molto bello è lasciare delle piccole costruzioni fatte da noi con materiali trovati per terra in ogni sentiero in cui camminavamo.
Bisogna rispettare la natura e non rovinarla.
Beatrice, Matilde, Alice e Viola