Un tuffo nel passato

Oggi la mestra Daniela ci ha portato il macinacaffè e la macchina fotografica dei suoi nonni, che abitavano a Voghera; risalgono alla prima metà del 1900.

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Li abbiamo osservati e descritti senza tralasciare nulla, come veri storici. Il macinacaffè è stato realizzato in legno e ferro. All’estremità c’è una leva che girando macina i chicci di caffè. La polvere viene raccolta nel cassettino sottostante.

La macchina fotografica è composta da una parte in stoffa (soffietto) e un’altra di ferro e pelle.

Questi oggetti oggi non si usano più, sono stati sostituiti da utensili più moderni.

Aurora: “La mia mamma compra il caffè già macinato!”

Caterina: “Il papà non ha tempo…va al bar a berlo!”

Maria Sole: “Noi abbiamo la macchinetta con le cialde!!!”

Giacomo: “Per fotografare usiamo il telefono…”

Leonardo: “Mio padre con il cellulare scatta foto che si possono subito vedere…altrimenti vengono eliminate!”

Riccardo: “Ho capito che adesso sprechiamo molta energia e inquiniamo”

Mattia: “È bello oggi fare le foto velocemente…”

Noi bambini abbiamo capito che sarebbe bello trovare un modo per usare utensili moderni rispettando la natura.

Classe 3^ C Primaria Dante

Il fantasma del teatro alla Scala

 

Mi presento: sono Benny, il fantasma sconosciuto del Teatro alla Scala .

Sconosciuto perchè sono talmente bravo che nessuno è mai riuscito a vedermi o a percepirmi.

Il vantaggio  di essere fantasma è che posso visitare tutti quei luoghi che gli spettatori non hanno mai visto, come ad esempio l’ archivio costumi .

Un altro vantaggio ,di non poca importanza, è che io posso assistere a tutti gli spettacoli e alle prove gratuitamente.

Quando vado nell’ archivio costumi è fantastico perchè posso indossare ogni volta un costumo diverso e trasformarmi in tanti personaggi differenti.

Il costume che preferisco è quello di Mozart, perchè il mio desiderio più grande è quello di diventare un grande pianista come lui.

Purtroppo sono diventato fantasma prima di poter realizzare il mio sogno.

Però ogni notte, io scendo nella buca dell’ orchestra , apro il pianoforte e inizio a suonare: una musica meravigliosa riempie il teatro e io ,per un momento, divento il pianista che sognavo di essere.

Luca