Anche quest’anno in occasione della “Giornata Mondiale contro tutti i razzismi”, proclamata dall’ONU nel 1966 , la nostra scuola ha organizzato un progetto-evento che ha coinvolto gli alunni della media e i ragazzi dell’ultimo anno della primaria.
Ci siamo ritrovati nel Salone Dante dove abbiamo svolto numerose attività: abbiamo visto video, ascoltato canzoni, brani e poesie, abbiamo cantato, letto e interpretato i nostri pensieri e i lavori preparati nelle settimane precedenti.
L’esperta musico-teatrale Giuditta Manganoni che tutti gli anni ci propone nuovi brani e spunti di riflessione, quest’anno ha letto un racconto ambientato in Sud Africa quando ancora esisteva l’apartheid e i neri dovevano subire ogni sopruso dei bianchi senza poter ribellarsi. Il protagonista del brano, un ragazzo di colore si rivolta e colpisce un coetaneo bianco che aveva offeso suo padre, morto recentemente. I bianchi pretendono che il ragazzo sia frustato dallo zio finché non chiederà scusa e prometterà di non permettersi mai più di toccare un bianco.
Questa triste storia ci ha commossi e ci è sembrata particolarmente attinente alla giornata: infatti la data del 21 marzo è stata scelta per commemorare la brutale uccisione di 69 persone durante una manifestazione pacifica contro l’apartheid, perpetrata dalla polizia a Sharpeville, in Sud Africa nel 1960, quando ancora vigeva la segregazione razziale.
L’altro brano, “Cara Luisella” riguardava invece la violenza sulle bambine inflitta da altre donne di famiglia in nome di una tradizione barbara e crudele. Dobbiamo infatti ricordarci che questa è una giornata contro ogni tipo di discriminazione, non solo quella razziale, ma anche quella di genere, per esempio.
La novità di quest’anno è stata però la nostra partecipazione attiva: i bambini delle elementari hanno preparato una rappresentazione bellissima sui colori che prima cercano di dichiarare ciascuno la sua superiorità sugli altri e poi si stringono in uno splendido arcobaleno. Un’altra classe ha interpretato e commentato il testo della canzone di Bob Dylan “Blowin’ in the Wind”. Altri bambini hanno cantato la canzone di Marco Mengoni “Guerriero”.
Anche noi abbiamo letto le nostre riflessioni sul tema della pace e dell’integrazione, un racconto di una bambina di colore che riesce ad integrarsi nella sua nuova classe grazie a ventotto meravigliose treccine e la poesia di Langston Hughes “I, Too, Sing America”.
La giornata è terminata con canzoni e balli e siamo tornati in classe con maggior consapevolezza e una bella poesia avvolta come una pergamena con tante belle strisce colorate.
Agnese e Cecilia