WORLD WATER DAY

La Giornata Mondiale dell’Acqua (World Water Day) si celebra ogni anno il 22 marzo. È stata ideata dalle Nazioni Unite nel 1992 ed indetta per la prima volta nel 1993.

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Perché è necessario ricordare ogni anno l’importanza dell’acqua?

Sono più di 663 milioni le persone nel mondo senza acqua potabile in casa, costrette a trascorrere ore in coda o in cammino per raggiungere una sorgente di acqua non contaminata. Secondo i dati dell’associazione non governativa WaterAid, in tutto il mondo circa 2,4 miliardi di persone non hanno accesso a servizi igienico-sanitari adeguati. E circa 315 mila bambini sotto i 5 anni muoiono ogni anno di malattie a causa dell’acqua contaminata e delle scarse misure igienico-sanitarie.
A causa della scarsità d’acqua è in atto la peggiore crisi alimentare dal secondo dopoguerra in Nigeria, Sud Sudan, Somalia e Yemen, Paesi devastati anche da conflitti armati.
Anche in Italia, secondo Legambiente, il 25% della popolazione non è servita da un adeguato servizio di depurazione. Sono 104 gli agglomerati urbani coinvolti da provvedimenti di condanna della Corte di Giustizia europea risalenti al 2012, 14 le Regioni interessate (Abruzzo, Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Puglia, Sicilia, Lazio, Lombardia, Marche, Sardegna, Valle D’Aosta, Veneto e Piemonte). Il 63% delle infrazioni relative alla condanna del 2012 riguarda la Sicilia. Poco rassicuranti anche le analisi sulle acque. “Nel 2016 – ricorda Legambiente – su 265 campioni di acqua analizzati da Goletta Verde di Legambiente, il 52% è risultato con cariche batteriche, elevate specialmente in prossimità di foci, fossi e canali, per mancanza di depurazione e scarichi illegali”. Le situazioni più critiche sono state riscontrate in Calabria, nelle Marche e in Abruzzo “regioni penalizzate anche dall’elevato numero di corsi d’acqua, canali e fossi che sfociano in mare”. Ai ritardi e ai casi di cattiva depurazione, si aggiungono le altre sentenze dell’Unione Europea: oltre alla condanna del 2012, c’è quella del 2014 e una terza procedura di infrazione europea ancora in corso per il mancato rispetto della direttiva 91/271 sulla depurazione degli scarichi civili. Ci sono poi 62,69 milioni di euro di multa comminata dalla Commissione Ue all’Italia e i 347mila euro per ogni ulteriore giorno di ritardo. Si arriverebbe così a pagare oltre 185 milioni di euro solo nel primo anno, oltre al costo degli interventi.

Iara

Il bacio azzurro

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In occasione della Giornata mondiale dedicata all’acqua, noi alunni dell’IC via Dante abbiamo assistito, presso il Cinema Arlecchino, alla proiezione del film “Il bacio azzurro”.
Quest’opera cinematografica narra la storia di Francesco, un bambino di dieci anni vivace, curioso e amante della natura.
La situazione familiare di Francesco è complessa. I genitori sono separati e il padre non è mai presente.
Assume quindi un ruolo fondamentale il nonno Angelo col quale Francesco intraprende un fantastico viaggio alla scoperta dell’acqua.
Angelo mostra al nipote luoghi e filmati in cui l’acqua è l’elemento principale. Attraverso queste esperienze, unite ai bei racconti del nonno Francesco apprende l’importante ruolo che ricopre l’acqua nella vita degli uomini.
È un film commovente che educa con sentimento al rispetto per l’acqua: è un dovere sociale e civile non scordare mai che l’acqua è un bene primario ed esauribile!

Letizia

Rabdomanzia

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Nonno Angelo insegna a Francesco come si usa la bacchetta del rabdomante. Questa immagine mi ha fatto sognare e ho voluto saperne di più. Ecco la mia ricerca.

La  (dal greco ραβδόμαντεία) è una pratica che consiste nel tentativo di individuare acqua o filoni di metalli nel sottosuolo utilizzando uno strumento di legno, generalmente una bacchetta biforcuta, che è utilizzata come amplificatore dei movimenti del corpo generati da supposte radiazioni emesse dall’oggetto ricercato. Chi usa questa pratica è chiamato rabdomante.
Questa pratica, conosciuta e praticata sin dal III millennio a.C. nell’antica Cina e nell’antico Egitto, non ha alcun riscontro scientifico di efficacia. Oggi è considerata uno dei metodi della radioestesia.

Marta