Il Piave mormorava …

Giovedì 18 gennaio il signor Tullio Scolé ha presentato alle classi terze della Plana il suo Docufilm “Il Piave mormorava: omaggio ai caduti della Grande Guerra”.
Il film ricostruisce fedelmente i fatti storici della Prima Guerra Mondiale, utilizzando giornali dell’epoca, cartoline, filmati originali, canzoni e disegni.
Il lavoro ci è piaciuto moltissimo, ci ha interessato e commosso, così alla fine della proiezione abbiamo intervistato il non più giovane autore.
Tullio Scolé ha infatti ottantacinque anni e racconta gli eventi con la pacatezza di un nonno.

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Come è la nata la sua passione per la Prima Guerra Mondiale?
La mia passione non è incentrata solo sulla Prima Guerra Mondiale, ma sulla storia in generale a partire dal Risorgimento. Pensate che circa 20 anni fa sono riuscito ad incontrare uno dei soldati che ha partecipato alla Grande Guerra e negli anni ’50 ho conosciuto addirittura un garibaldino che ha partecipato alla battaglia di Montebello del 1859, il primo evento bellico importante della seconda guerra di indipendenza italiana. Grazie a questo signore ho iniziato a preparare un altro docufilm intitolato “Il sole sorge a Montebello”.
Come è riuscito raccogliere tutte queste informazioni?
Ho viaggiato molto: sono stato per esempio in Francia e a Roma all’archivio del Ministero delle Poste, dove sono riuscito a leggere delle lettere, scritte dalle mogli, dalle madri o dalle fidanzate dei soldati al fronte, lettere che non sono mai arrivate al destinatario, perché magari è morto prima di riceverle.
Quanto tempo ha impiegato per preparare questo CD?
Per montare il filmato mi ci sono voluti circa due mesi, mentre per la ricerca storica ho impiegato quasi due anni. Inoltre ho preparate io stesso a mano molte immagini, copiandole dal Corriere della Domenica, usando acquerelli e tinte ad olio.
Ma allora è veramente un grande artista! Quante cose sa fare! Che lavoro faceva?
Ho lavorato come geometra all’ Ufficio Tecnico Provinciale di Pavia dato che mi sono diplomato all’Istituto Tecnico Geometri “Volta” di Pavia.
Mi sarebbe piaciuto insegnare e mi era anche stata proposta una supplenza in una scuola superiore, ma contemporaneamente mi hanno comunicato che avevo vinto il concorso come Geometra e mia moglie mi ha convinto ad accettare il posto fisso. Tuttavia non ho abbandonato le mie passioni: il disegno e la storia dipingendo soprattutto i soldati che hanno combattuto le battaglie risorgimentali, la Prima e la Seconda Guerra Mondiale. Ho dipinto anche paesaggi e nature morte e negli ultimi anni con l’aiuto di mia figlia Laura ho preparato questi film documento.

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Avremmo parlato ancora a lungo con questo signore molto colto, ma semplice e gentile, purtroppo però dovevamo lasciare libero il salone per un’altra iniziativa…

Beatrice