ATTIVITA’ DELLA BIBLIOTECA

Incontro con Annalaura Guastini

Anche quest’anno noi alunni delle classi terze e quarte della primaria Dante abbiamo incontrato l’autrice Annalaura Guastini.

Da subito è stato amore a prima vista: una deliziosa ragazza dai capelli lunghi e neri e occhioni sorridenti.

Non credevamo ai nostri occhi! Una donna così giovane già  famosa come scrittrice.

Eravamo affascinati dalla sua voce dolce e soave mentre raccontava la storia del suo libro.

Ci ha svelato che Lila, la protagonista, è nata dall’idea di descriversi  da piccola. Sì proprio Annalaura da bambina ma più coraggiosa e indipendente.

Poi ha descritto tutti i personaggi della storia. Le istitutrici, antagoniste, vere e proprie cattivone.

Tutti intenti ad ascoltarla sperando che ci raccontasse il finale ma lei è rimasta vaga e non ha svelato la conclusione della storia.

 “Vabbè ci toccherà leggere tutto il libro!”

In fila ad attendere l’ autografo e i saluti finali con la speranza di rivederla  presto per la presentazione del suo nuovo libro.

Grazie Annalaura!

SCUOLA IN MONTAGNA: CHE SETTIMANA!

Non sono qui per raccontarvi di tutta la stanchezza e del mal di gambe che ho provato in quella settimana, delle sgridate che ci siamo beccati dai Prof per il disordine nelle camere e delle corse che mi sono fatta appena sveglia per andare a prendere il cellulare che la notte il Prof Buccino ci sequestrava… Questi aspetti vanno messi in conto alla partenza. Vorrei soffermarmi, invece, su tutte le esperienze fantastiche che mi  sono capitate.

Già l’anno scorso sono andata in settimana bianca al Villaggio Olimpico di Bardonecchia ed era stata la mia prima volta sugli sci. Quest’anno, invece, abbiamo alloggiato all’hotel Arlecchino a Madesimo, in provincia di Sondrio, e confrontando le mie abilità sciistiche passate già mi sembrava di essere “Sofia Goggia”.

Abbiamo fatto un sacco di attività divertenti tra cui la Disco Fluo Party, una discoteca con balli di gruppo, accessori fluorescenti e musica, la piscina riscaldata, tornei di Fifa e attività di gruppo.

Ho imparato molto, dallo stare insieme all’inclusione di tutti i ragazzi, oltre alla responsabilità, all’educazione e alla cura delle persone e delle cose.

Quest’esperienza ha fatto crescere, secondo me, tutti noi partecipanti, facendoci maturare sia dal punto di vista della socialità che del rispetto.

Ringrazio tutti i Prof che ci hanno accompagnato per aver messo a nostra  disposizione così tanto del loro tempo e consiglio a tutti di parteciparvi in futuro.

Camilla Sala, 2A Plana.

“RIFIORIRE A NOVEMBRE”

Qualche mese fa, lunedì 27 Novembre, la classe 2 G si è recata alla mostra “Rifiorire a Novembre” nella sala Zonca di Voghera.

Si trattava di una sorta di manifestazione contro la violenza sulle Donne, creata dai ragazzi delle scuole superiori dell’Istituito Pascal e Marigliano; in questa mostra erano presentati sculture, disegni, elaborazioni grafici, abiti. L’obiettivo della mostra era testimoniare la possibilità per le Donne di sfuggire alla violenza di genere, traendo forza dalle proprie cicatrici.

La mostra è stata organizzata dall’ associazione C.H.I.A.R.A. e dal C.I.F. (Centro italiano Femminile) di Voghera, in onore della giornata Internazionale del 25 Novembre sull’eliminazione della violenza fisica e mentale subito dalle Donne.

Noi ragazzi della 2 G abbiamo raggiunto la mostra a piedi e siamo stati accolti dai ragazzi delle superiori che ci hanno spiegato il significato delle varie opere della mostra.

La sala presentava un lungo tappeto al centro con una panchina e delle scarpe rosse che simboleggiavano la violenza sulle Donne.

A destra vi erano dei disegni, in particolare uno che rappresentava cinque Donne e una fenice; da quest’ultima si riprende il mito dell’animale mitologico che sta a significare che la Donna può rinascere dalle sue ceneri, cioè dalle sue ferite, e liberarsi dalla violenza subita.

C’era, poi, una grande scultura di una Donna circondata dall’edera e da piccoli fiori: il suo significato era anch’esso molto importante perché l’edera rappresentava la violenza e i fiori erano il simbolo della forza delle Donne.

A sinistra c’erano varie sculture tra le quali ci ha colpito quella che rappresentava due mani: una mano cuciva le ferite dell’altra con un ago. Il senso dell’opera era la forza della donna che, nonostante il forte dolore subito, ha sempre la forza di rialzarsi anche da sola.

Inoltre, c’era una statua con un significato molto forte di nome “KINTSUGI” che consisteva nel rompere una statua e poi ricostruirla, marcando le sue ferite in oro. Questa creazione stava a significare che la Donna ha la forza di trasformare le sue ferite in forza.

Erano presenti anche dei quadri, come ad esempio quello delle mani di una Donna con le catene rotte, simbolo della libertà delle donne stesse.

Alla fine della mostra si poteva osservare con enorme tristezza un quadro con tutti i femminicidi del 2023 messi in ordine cronologico, seguiti da cartelli che indicavano le diverse modalità per richiedere aiuto contro queste violenze, come ad esempio il gesto della mano (il pollice piegato, le altre 4 dita alzate che si chiudono a pugno) e i vari numeri telefonici tra cui quello specifico Anti Violenza e Stalking (1522).

Al termine della mostra c’era un piccolo spazio di interattività, dove, prima di andare via, potevi lasciare un pensiero o una firma.

“Quando trovi il coraggio di raccontarla la tua storia, tutto cambia. Perchè nel momento stesso in cui la vita si fa racconto, il buio si fa luce e la luce ti indica la strada”

Gli alunni della 2G del polo musicale Ennio Morricone

GIORNATA INTERNAZIONALE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE

Sabato 25 Novembre è occorsa la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne: una ricorrenza quantomai importante quest’anno, in seguito all’omicidio della giovane Giulia Cecchettin.
Come ogni anno, la nostra scuola (in collaborazione con altri istituti e sotto il
coordinamento generale del CPL di Pavia) ha organizzato alcune iniziative per ricordare la giornata. Continua a leggere GIORNATA INTERNAZIONALE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE

INCONTRO CON… GUIDO CONTI

Locandine-Conti

Gli alunni delle classi seconde e terze primaria Dante hanno incontrato Guido Conti.

Con lui, i bambini hanno provato a scrivere un libretto sull’esperienza appena svolta dalle classi seconde.

Con le classi terze ha spiegato come cercare un titolo adatto per un libro.

“Una passeggiata nel bosco di Montalto Pavese.”

L’autore ha dato consigli su come illustrare la storia.

Alla fine gli scolari hanno fatto fare l’autografo sul libro:

UN GIORNO TORNERÒ’ DA TE

scritto da Guido Conti

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Carnevale e Buricinela

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 I bambini della Scuola Infanzia Provenzal sezione Farfalle e Gattini  partecipando all’iniziativa del Comune di Voghera hanno conosciuto  le  tradizionale  maschera vogherese “BURICINELA”.
Le opere sono esposte nella sala Pagano e per le vie della città
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ALMENO UN METRO

A fine dicembre 2019 dalla Cina ci giungono notizie che molte persone si sono ammalate di una forte forma di polmonite con origine probabile da un mercato di pesce e animali selvatici che vengono venduti nella città di  Wuhan.

All’inizio di gennaio 2020 il contagio si espande in tanti paesi della Cina,in poche settimane le persone colpite da questo virus sono circa 60.000  e molti purtroppo muoiono,nonostante lo Stato Asiatico abbia adottato delle misure di sicurezza molto drastiche tipo la quarantena e le chiusura di tutte le attività produttive….tutti a casa, le città sono deserte.

I più grandi Ricercatori e Virologi del mondo iniziano a studiare questo virus che verrà chiamato COVID19, non c’è un vaccino per poterlo fermare e sperano di poterlo trovare al più presto.

Molti paesi del mondo tra cui l’Italia chiudono gli aeroporti, sperando di contenere il contagio.

A fine febbraio purtroppo arriva anche da noi in Italia, colpisce soprattutto le zone della Lombardia iniziando dalle province di Lodi poi Bergamo e in poco più di una settimana tutte le altre regioni del nord Italia……ecco ci siamo!!!! Anche da noi vengono chiuse le scuole, i negozi, le palestre ecc.ecc.

In questi giorni il nostro modo di vivere è cambiato, ognuno rimane chiuso nelle proprie case, come in Cina, dobbiamo stare lontani  “ALMENO UN METRO”, mascherine, guanti, quintali di disinfettanti, per evitare il contagio.

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Studiamo on line e le maestre , quando possono ci mandano dei messaggi vocali e ci dimostrano il loro affetto anche se siamo lontani.

Mi chiedo come sarà il mondo dopo il COVID19, se ci saranno ancora tutte le persone a cui voglio bene, i miei amici, i miei compagni di scuola.

Spero di vedere presto tutti e che tutti stiano bene.

La mamma mi dice sempre che “tutto andrà bene”.

Verrà presto il giorno in cui i nostri  schiamazzi si sentiranno nei cortili delle nostre scuole e città ed i nostri sorrisi riempiranno di gioia il mondo…ma per adesso stiamo lontani “ALMEMO UN METRO”.

Giorgia Jervasi   4^ A primaria Dante

 

 

 

Lettera ai futuri bambini

Voghera 13\03\2020

Cari bambini del futuro,

sono Alice e ho 10 anni. Quest’anno la nostra nazione è stata colpita da un terribile VIRUS molto contagioso. Il CORONAVIRUS provoca delle forti polmoniti, e i contagiati combattono tra la vita e la morte. Per contenere il contagio, il governo ha attuato delle misure drastiche, che obbligano i cittadini a rimanere in casa.

Per questo hanno chiuso le scuole. Dobbiamo rimanere chiusi per non essere contagiati. Non solo…dobbiamo indossare mascherine e guanti per non trasmettere la malattia.

Per me è veramente noioso restare a casa; non sto facendo granchè tranne i compiti che le maestre ci inviano per tenerci allenati: vi assicuro che non ci si diverte affatto.

Stamattina ho preparato un cartellone con un bellissimo arcobaleno su cui c’è scritto:- Tutto andrà bene.

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Nonostante i rischi, alcune persone non rispettano le regole. Per questo motivo le misure per contenere il contagio diventano ogni giorno sempre più restrittive.

Spero che questa situazione finisca al più presto e di ritornare alla vita di tutti i giorni. Sicuramente verrà trovato un vaccino e voi bambini del futuro non avrete  problemi… ma tutto questo che vi ho raccontato lo troverete sui libri di storia.

Ciao a tutti voi!

Da una bambina dei tempi del coronavirus

Alice Mazza 4A primaria Dante

RICORDI E PENSIERI DI UNA SETTIMANA SPECIALE

ALEX: “Il 12 Gennaio, noi bambini di 5°, siamo partiti per andare in settimana bianca. Arrivati a Foppolo abbiamo indossato per la prima volta scarponi e sci e abbiamo iniziato ad imparare a sciare. Ci siamo sentiti subito dei professionisti ma sapevamo bene che avevamo tanto da imparare!”

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RICCARDO: “La settimana bianca è stata un’esperienza molto emozionante. Ci sono state cose che mi sono piaciute un sacco come la fiaccolata perché era di sera e vorrei rifarla e poi pattinare…. e’ stato bellissimo, cadevo e ridevo, mi rialzavo e ricadevo. È stata anche un’occasione per conoscere nuovi amici e parlare con loro”.

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GIORGIA D.: “Imparare a sciare è bellissimo, ti diverti e continui a farlo, non vorresti mai smettere, è un divertimento infinito! Ho imparato ad andare con gli sci paralleli o con la tecnica dello “spazzaneve”.

MARGHERITA:“La settimana bianca è stata per me un’esperienza fantastica. Ho fatto nuove amicizie e approfondito i rapporti con i compagni che conoscevo già”

CAMILLA: “A Foppolo ho lasciato un pezzo di me! Ho pure pianto, lo ammetto, ma non per la mancanza di mamma e papà ma per la stanchezza e la paura di non riuscire a sciare. Sono felice di esserci andata e ci tornerei altre 1000 volte”.

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GAIA:“Questi 5 giorni di Scuola in montagna sono stati impegnativi! Abbiamo imparato quasi a sciare! La sera, in albergo, abbiamo fatto tante cose interessanti: il primo soccorso alpino, una gara canora, la lezione sul formaggio del pastore Angelo e persino la camminata notturna nel bosco! Si vedevano mille stelle con dei colori nel cielo che non avevo mai visto prima. Nonostante la nostalgia di casa mi sono veramente divertita e sono pronta a tornare l’anno prossimo”.

VALERIA: “A Foppolo è stato bellissimo, ho visto paesaggi mai visti prima! Alloggiavamo in un bel hotel dove c’erano dei bravissimi camerieri. Sciare secondo me è un po’ pericoloso però il mio gruppo aveva dei maestri di sci molto organizzati e noi non abbiamo mai avuto paura di romperci niente!!”

GIACOMO: “Durante la settimana bianca ho imparato ad organizzarmi e gestire le emozioni, anche quella di stare senza genitori per tanti giorni. Poi sciando non hai il tempo di pensare a loro! L’albergo era ordinato, la colazione era buona e a pranzo e cena si mangiava sempre pasta, carne e patatine. Mi sono divertito molto.

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NICCOLÒ: ” Per me la Settimana Bianca è stata un’esperienza indimenticabile. Io non avevo mai sciato e adesso ho imparato. Se potessi ci tornerei!”

RICCARDO: “Una sera ci siamo divertiti molto preparando le canzoni da intonare durante la fiaccolata finale.Tutte le canzoni facevano piangere dal ridere e i giudici erano tutti i maestri, tra essi il più importante era il presidente giudice Professor Buccino! Tutta la serata è stata indescrivibile e divertentissima”.

ALICE: “Foppolo è stata la mia prima esperienza fuori casa, ero un po’ agitata ma poi tutto è passato. Mi è piaciuto molto stare con le mie amiche tutto il giorno. Una cosa molto emozionante è stata prendere la seggiovia per la prima volta. I maestri di sci erano molto pazienti e simpatici ed i nostri accompagnatori erano sempre disponibili e attenti ai nostri bisogni tanto da non farci sentire la nostalgia di casa.”

MATTIA: “La mia esperienza in montagna è stata davvero emozionante. I momenti più significativi per me sono stati quelli della partenza e della gara. Il giorno della partenza non stavo più nella pelle , continuavo a chiedere ai miei amici quando saremmo partiti e quando saremmo arrivati. Il giorno della gara ero emozionatissimo, volevo subito mettere gli sci ai piedi e salire in cima per scendere velocissimo. Dopo la gara mi sono sentito stanchissimo e mi sono buttato sulla neve … sciare mi rende felice!”

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FILIPPO: “La voce dell’altoparlante stava per annunciare i nomi dei vincitori della gara di sci:” Chiamato al podio… al terzo posto, con un tempo di 57,6 secondi GIANNOTTI FILIPPO! ” Io sono quasi svenuto per l’emozione. Dopo qualche giorno ho visto la foto di tutti noi sul giornale e ancora non ci credevo!”

ALEKSANDRA: “Quando sono arrivata in montagna ho subito capito che non era come pensavo. Mi sono sistemata in camera con tre bambine della 5B e subito abbiamo deciso di fare un pigiama party, purtroppo però si è spenta la luce per un guasto all’impianto elettrico e ho pensato che i giorni successivi sarebbero stati peggio del previsto. Ma mi sbagliavo, perché il giovedì siamo andati in una discoteca proprio quando ero già disperata. Era una discoteca vera, con una pista gigante dove ci siamo divertiti tanto. Che bella serata!”

LORENZO: “Secondo me andare a Foppolo è stata un’esperienza fantastica ! Lo rifarei ancora!”

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GIORGIA A.: “La settimana bianca è stato un bellissimo progetto per crescere, imparare a badare a noi stessi senza mamma e papà, fare nuove amicizie e stare in gruppo. Il primo giorno avevo un po’ di paura a sciare ma grazie agli istruttori che ci hanno dimostrato che con impegno si poteva andare molto lontano ho preso coraggio e mi sono lanciata a sciare anche sulla pista blu e rossa senza avere paura. Al ristorante, altro che cibo di scuola! Si mangiava benissimo! Di questa settimana avrò molti ricordi. Grazie a istruttori, insegnanti e prof, cuochi e camerieri ho passato una settimana davvero bella!

SERENA: “Ero super contenta di partire per la settimana bianca, però non è andata come me l’aspettavo perchè il secondo giorno mi sono rotta un braccio! Nonostante l’infortunio sono rimasta lì lo stesso e non mi sono mai pentita di questa decisione presa perchè tutti sono stati fantastici con me. E’ stata un’esperienza bellissima, mi rimarranno tutti nel cuore e non smetterò mai di ringraziare tutte le maestre e le professoresse che sono state meravigliose. Un grazie di cuore al Prof. Buccino che si è fatto un giro con me in ambulanza.”

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Le classi quinte primaria Dante