La Provenza nel cuore

Ecco com’è andata per noi la vacanza studio ad Aix-en-Provence, cittadina provenzale ad una quarantina di chilometri da Marsiglia, dove abbiamo soggiornato l’anno scorso dall’1 al 6 Luglio: l’ideale per imparare il francese divertendosi e scoprendo le usanze di un altro Paese.
Siamo una trentina di ragazzi, provenienti dalle classi terze e seconde di quattro scuole medie: l’IC di Casteggio, la “R. Sineo” a Sale (AL), la “M. Baxilio” A Castelnuovo (AL) e la nostra scuola, l’IC Via Dante.
Di buon ora partiamo e raggiungiamo, con un viaggio in pullman di tutta la mattinata (la nostra meta dista 500 km da Voghera), la nostra prima tappa: Salon-de-Provence. Questo paese si trova vicino ad Aix-en-Provence ed è la città natale di Michel de Nostradamus, importante filosofo, alchimista ed astronomo del ‘500, di cui visitiamo la casa-museo con commento in francese. Arriviamo a fine giornata all’Auberge de jeunesse, l’ostello della gioventù vicino ad Aix che ci ospiterà.
A cena gustiamo il nostro primo pasto francese, iniziato da un’entrée, cioè l’antipasto dicrudités (verdure crude), charcuterie (affettato) o terrine; un plât principal di viande(carne) o poisson (pesce) con l’accompagnamento di riz (riso) o pâtes (pasta); del formaggio con la frutta; talvolta un dessert.

Tutte le mattine saremo impegnati in una lezione con delle insegnanti francesi madrelingua, Stéphanie e Marine, che ci dotano subito di un libretto con tutte le  informazioni che ci serviranno sulla Provenza. Ogni anno le lezioni avranno un obiettivo, in questo caso quello di registrare un journal radio: una piccola trasmissione radiofonica che parli del nostro soggiorno Provenza. Con questo scopo cominciamo a scrivere un resoconto del nostro viaggio con i preziosi consigli di Stéphanie e Marine.
Nel pomeriggio il programma vedrà ogni giorno una destinazione diversa, che oggi èAvignon, dove visitiamo il sontuoso Palais des Papes, il Palazzo dei Papi. Poi un giro in trenino ci fa conoscere meglio la città del Festival du théâtre, l’enorme Festival del teatro che si sta svolgendo in questo periodo ad Avignone.
Oggi è già il terzo giorno di permanenza e la mattina prepariamo la scaletta del journal radio, che abbiamo deciso di chiamare Radio PiéLo, per sottolineare le nostre origini (alcuni dal Piemonte e alcuni dalla Lombardia).
Il pomeriggio ci aspetta la città di Marseille, con le pittoresche case d’epoca affacciate sulviel port. Proprio dal Vecchio porto partiamo per raggiungere in bateau lo Château d’If,reso famoso da “Le comte de Montecristo”, il romanzo di Alexandre Dumas.
Dopo cena facciamo un giro nel centro di Aix-en-Provence ed andiamo al cinema, intitolato al famoso artista Paul Cézanne, originario di qui. Dentro il cinéma Cézanne abbiamo l’occasione di vedere il film “Jurassic Word” interamente in francese.
È il 4 Luglio e di buon mattino ultimiamo la registrazione di Radio Piélo. Nel pomeriggio la nostra destinazione è Ventoux, paese che ospita una delle poche confiséries artigianali rimaste. In queste fabbriche di dolciumi si producono soprattutto le Berlingots, caramelle dure di cui osserviamo i metodi di produzione per poi farne una bella scorpacciata.
Siamo già quasi alla fine della piacevole settimana e facciamo una gita di tutto il giorno nella petite Camargue, la regione intorno al grande delta del Rhôn (il Rodano). Visitiamo il centro e le estese mura (les remparts) della cittadella di Aigues mortes e pranziamo in brasserie. Poi facciamo un giro in petit train  per le sconfinate salins, le saline che ci incantano con la fauna rara e gli abbaglianti riflessi del sole sul sale con i meravigliosi giochi di luce che creano.
Torniamo all’ostello stanchi morti ma rimane l’energia, dopo l’ultima cena, per un po’ di balli e divertimento.
Dopo l’ultima colazione andiamo in una bottega artigianale produttrice di santons, le statuine del presepe tipico provenzale. La più significativa è quella del Mistral, vento che qui spira regolarmente rappresentato nel presepe da un vecchio col mantello.
Verso sera siamo di nuovo a Voghera, ed è il momento degli interminabili saluti: i legami affettivi che si sono creati sono ormai indistruttibili, e già si pensa al prossimo Luglio, quando l’avventura per molti di noi si ripeterà.
Simone