Stop al bullo

Riunione di redazione: “Oggi, quale argomento proponete per un articolo di attualità?” “Occuparci di bullismo, fenomeno preoccupante  e diffuso negli ambienti scolastici e tra i preadolescenti!”

 Cosa si intende per bullismo? Il bullismo consiste nel far del male intenzionalmente e ripetutamente a qualcuno più debole o non in grado di difendersi.  La parola deriva dal termine inglese bully, che indica un individuo che si serve della sua maggiore forza o potere per intimorire un’altra persona.

Il bullo è quindi un ragazzo prepotente che deride, ingiuria, umilia picchia chi è più debole o più piccolo.

Le persone che subiscono queste violenze non sanno reagire e non sanno chiedere aiuto o forse hanno paura di raccontare quello che è capitato loro.

Parlandone con i nostri insegnanti abbiamo capito che spesso proprio questi bulli, sono ragazzi insicuri o in difficoltà che tentano di affrontare i loro problemi in modo sbagliato e violento.

Nessuno deve avere paura di dire subito ai propri genitori, ai professori o ad amici ciò che ha subito.

Come fare ad eliminare per sempre questo fenomeno? Quando si notano manifestazioni di bullismo, bisogna subito parlarne con i compagni, con i professori, con gli adulti e ricordarsi che il silenzio è una forma di complicità con il prepotente. La prima cosa da fare è parlarne a scuola e tra di noi e poi cercare sempre di rispettare le regole che ci ripetono i nostri genitori e i nostri insegnanti. Poi è importante che noi ragazzi cerchiamo sempre di essere amici,  di costruire rapporti di vera amicizia. Anche se a volte  litighiamo, ci dobbiamo ricordare di fare pace, dobbiamo sempre rispettarci e lavorare insieme.

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classi IV C e IV D