Il capodanno cinese

Tra pochi giorni e per essere precisi il 27 Gennaio inizia  il capodanno cinese che dura fino al 2 Febbraio. Per noi cinesi ogni anno è dedicato ad un animale e mentre il 2016 è stato l’anno della scimmia, il 2017 è l’anno del gallo. Ogni famiglia fa una grande festa; tutti ci riuniamo per mangiare piatti tipici soprattutto a base di pollo. Si accendono fuochi d’artificio molto belli e colorati per dare il benvenuto al nuovo anno.

Un’altra tradizione è quella per la quale tutti noi bambini ci vestiamo di rosso, in quanto è di buon auspicio. Gli adulti donano a noi ragazzi delle buste con dei soldi o monete che devono essere sempre di numero pari e a me piace molto questa usanza così con quei soldi  posso comprare diversi giocattoli per giocare con le mie amiche Giada, Silvia, Rumeysa che mi hanno aiutato anche a scrivere questo articolo per il nostro giornalino.

 

Luisa, Giada, Silvia, Rumeysa 4^ Elem.

“ONORE AI CADUTI”

Il 4 novembre è la commemorazione dei caduti di tutte le guerre ed è la festa delle forze armate. Ogni anno in questa giornata si svolge la manifestazione. Quest’anno anche noi ragazzi vi abbiamo partecipato attivamente per la prima volta. Appena siamo arrivati in piazza Duomo abbiamo visto la banda che si stava preparando e molte forze dell’ordine. Ci siamo posizionati davanti all’entrata del Duomo aspettando l’inizio della commemorazione. La cerimonia che si è svolta principalmente nella piazza principale di Voghera è stata molto emozionante e sentita. Continua a leggere “ONORE AI CADUTI”

Il ricordo della grande guerra sui volti dei soldati

La visita alla mostra di disegni “L’altra faccia della guerra” di Sergio Bollani presso il circolo “lo stanzone” venerdì 27 Maggio ci ha aiutato ad approfondire il tema della guerra e a capire l’arte del disegno che,come diceva Modigliani “non deve morire perchè la sua fine significherebbe la fine dell’arte stessa”. Continua a leggere Il ricordo della grande guerra sui volti dei soldati

Semel:il numero 1 in Italia

Il nostro giornalino, come sempre, quest’anno ha dimostrato a tutti la sua capacità di rinnovarsi continuando però a svolgere le sue preziose funzioni di informazione e riflessione. Sono queste le ragioni per le quali siamo stati tra i vincitori del concorso “Giornalista per un giorno 2016” organizzato dall’associazione AlboScuole con il Patrocinio del Presidente della Repubblica. È solamente da un anno, infatti, che è partito Semel in versione online e già gli sforzi ci sono riconosciuti: fra le numerose categorie in cui consiste l’onorificenza siamo stati premiati proprio in quella dedicata ai giornalini sul web. Continua a leggere Semel:il numero 1 in Italia

71° Anniversario della Liberazione

Contro l’ oppressione fascista che voleva ridurre l’ uomo a cosa, l’ antifascismo significò la Resistenza della persona umana che si rifiutava di diventare cosa e voleva restare persona e voleva che tutti gli uomini restassero persone: e sentiva che bastava offendere in un uomo questa dignità della persona, perché nello stesso tempo in tutti gli altri uomini questa stessa dignità rimanesse umiliata e ferita .”

Con questa frase Ferruccio Parri spiega la resistenza, l’oppressione dell’ uomo al tempo del fascismo.

Il 25 Aprile 2016, siamo andati alla manifestazione per commemorare il 71° anniversario della Liberazione con la bandiera italiana della nostra scuola e con le corone di alloro da deporre sulle lapidi che si trovano presso il monumento ai caduti.

In corteo ci siamo diretti per le vie del centro di Voghera arrivando in piazza Duomo per deporre l’ultima corona.  Tutto il corteo è stato accompagnato dalla Banda Musicale di Voghera, che ha suonato le canzoni più caratteristiche della Resistenza come”Bella ciao” e “Il Piave”. La manifestazione è terminata con l’Inno Nazionale suonato dalla Banda e cantato da tutti i presenti.

Aver partecipato a questa manifestazione ci ha fatto capire il significato di questa festa che secondo noi dovrebbe coinvolgere in modo particolare i giovani perché come futuri cittadini siano consapevoli del valore della libertà.

Giulia, Elvis, Dennis

“Bussavano alla nostra porta”

Il 28 gennaio 2016, in occasione della Giornata della Memoria, che riporta alle nostre coscienze il dramma della Shoah, abbiamo assistito alla proiezione del documentario “Bussavano alla nostra porta” su iniziativa del Comitato Soci di Zona della Coop; scopo della proiezione è mantenere viva la memoria della tragedia che ha segnato l’Europa negli anni della dittatura nazi-fascista e della II Guerra Mondiale.

Auschwitz Main Gate

Il 27 gennaio 1945 con l’ingresso delle truppe sovietiche nell’inferno di Auschwitz-Birkenau, l’orrore del lager passò dinanzi agli occhi del mondo intero, rivelando a quale livello di barbarie possa giungere l’uomo quando sacrifica i principi della libertà, fratellanza, uguaglianza e rispetto umano al mito della razza pura. Sei milioni di ebrei, i due terzi dell’intera popolazione ebraica europea, furono sterminati nelle fabbriche della morte disseminate nell’Europa Centrale. Il termine “Olocausto”, che nella religione ebraica significa “sacrificio”, è stato adottato dagli storici per indicare questo massacro sistematico, ma in realtà non si è trattato di un sacrificio, bensì di uno sterminio di massa, un genocidio meticolosamente programmato.

Tra le immagini proposte quelle che più ci hanno impressionato sono stati i disegni realizzati dai bambini di Theresienstadt – l’odierna Terezin – la città che Hitler “donò” agli ebrei, proposta dalla propaganda nazista come modello di umanità nei confronti degli internati. Dopo le riprese i bambini e i ragazzi passarono tutti per i forni crematori di Auschwitz e “dispersi nel vento.” Impressionanti le immagini delle false docce e dei forni crematori che riducevano in cenere i corpi degli ebrei per eliminare le tracce della follia nazista.

In chiusura del documentario i versi di Primo Levi tratti dal libro-memoria “Se questo è un uomo” risuonano come imperativo a non dimenticare, affinché tragedie come la Shoah non abbiano più a ripetersi nella storia dell’uomo.

Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:

Considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d’inverno.

Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa andando per via,
coricandovi alzandovi;
ripetetele ai vostri figli.

O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.

Primo Levi

I ragazzi della 3^ H

La Polizia Locale in festa

Mercoledì 19 gennaio in occasione della festa di San Sebastiano, patrono del corpo della Polizia Locale, presso la chiesa di Santa Maria delle Grazie dei frati francescani, è stata celebrata la Santa Messa da Sua Eccellenza Mons. Vittorio Viola, vescovo della diocesi di Tortona, alla presenza delle autorità locali e con la partecipazione di una rappresentanza degli alunni delle scuole medie della città (I.C. di via Dante e I.C. di via Marsala). Continua a leggere La Polizia Locale in festa